Il Metodo Bonori è un trattamento innovativo che utilizza le onde d’urto sui muscoli andando a stimolare anche determinati punti di agopuntura della medicina cinese oltre ai punti del sistema neurolinfatico, neurovascolare e triggers points muscolari. Non è un metodo per una malattia o condizione di salute specifica ma è una metodica che può apportare evidenti benefici alla salute di qualsiasi persona malata o no. L’organismo umano è un’unità strutturata e interconnessa dove i sistemi psichici e biologici si condizionano reciprocamente e bidirezionalmente. La Psiconeuroendocrinoimmunologia che è la scienza che studia la connessione tra la psiche e il sistema nervoso, endocrino, immunitario e miofasciale ha ormai dimostrato che i vari sistemi si influenzano reciprocamente nel bene o nel male in modo bidirezionale. Se vogliamo quindi analizzare i problemi complessi derivanti dalle malattie dobbiamo fin dall’inizio capire il funzionamento dell’intero sistema corpo, in modo da trovare nuove strategie terapeutiche che abbiano sempre più approcci integrati e multidisciplinari per curare anche le più comuni malattie.
Lo stress cronico psichico ( dovuto ad esempio a conflitti personali, separazioni, lutto, subordinazione, precarietà nel lavoro, ansia da prestazione e responsabilità lavorative) , lo stress fisico (dovuto ad esempio dolori cronici) e lo stress chimico ( dovuto a una cattiva alimentazione, inquinamento e al fumo) influenzano in modo negativo il sistema endocrino, nervoso, immunitario e miofasciale e la malattia ne è la più logica conseguenza.
Il Metodo Bonori interviene in primis sul sistema miofasciale che è il substrato di tutti gli altri, ma direttamente agisce anche sul sistema energetico e sul sistema della circolazione dei liquidi della persona. Una così massiva stimolazione propriocettiva, oltre a portare a una riduzione della spasticità dove presente e a un miglioramento della resistenza, della forza e del coordinamento muscolare, interviene direttamente anche sulla rimodulazione del sistema endocrino, nervoso e immunitario. La conseguenza è che migliorano le funzioni neurovegetative come il sonno, la digestione, il transito intestinale ed altre ancora.
Molte sono le patologie che possono trarne beneficio, dalle cronico degenerative del sistema miofasciale a quelle neurodegenerative come la Sclerosi multipla e il Parkinson, o a condizioni di salute come la fibromialgia e la sindrome delle gambe senza riposo o della stanchezza cronica.
Il trattamento non è invasivo, non ha particolari controindicazioni ne effetti collaterali e non va in contrasto con le cure mediche e farmacologiche.